Vivere con il cuore

Raccolta del 2012 (prima parte)

 

 

 

 

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La mia dedica.

Dedico codesta poesia

a tutti coloro che mi rispettano

e che mi amano.

A mia moglie 

e ai miei figli invece,

dedico il mio amore.

18/01/2012

Centrone Stefano © 2012

 

La lunga strada.

La vita è un pò come una lunga strada.

La devi percorrere fino in fondo 

se vuoi vedere la tua destinazione.

Talvolta la trovi sterrata 

o piena di fossi.

E spesso ti sembra essere interminabile.

Ma poi ti accorgi che in poche ore 

hai già fatto chilometri e chilometri.

La osservi al suo orizzonte

e la confondi con il cielo sovrastante.

Quindi continui il tuo cammino.

Un cammino faticoso,

tanto è vero che la stanchezza 

si fa sentire, la noia anche.

La vita è un pò come una lunga strada.

Immersa in un immensa prateria 

dove i fiori annunciano 

l'arrivo della primavera.

E dove la bellezza di ogni singolo fiore

testimonia, la bellezza di quella strada.

La bellezza della nostra vita.

22/01/2012

Centrone Stefano © 2012

 

L'addio.

Vado via

lontano da te.

Lontano dalla tua vita.

Non so se tornerò.

Ti scrivo addio 

su di un foglio

perché dirtelo di persona

sarebbe come morire.

 

Vado via

lontano da te.

Vado in quei posti 

dove non c'è amore,

dove non c'è pace.

 

Vado via

lontano da te.

Lontano da quei giorni

vissuti assieme

tra amori e abbracci.

 

Vado via

lontano da te.

Promettendo a me stesso

di non voltarmi a osservare

il tuo viso affranto dal pianto.

 

Vado via

lontano da te.

Lontano dai ricordi

vissuti con te.

Quei ricordi

che a ricordarli 

mi fan star male,

quasi a perdere l'anima.

 

Vado via

lontano da te.

Lontano da codesti luoghi

dove ti ho vissuta e amata,

giorno dopo giorno.

 

Vado via

lontano da te.

Lontano dal mio unico motivo di vita

l'amore che ho sempre provato per te.

Il mio grande amore,

che da quest’istante

resterà come un dolce ricordo 

nel mio cuore da soldato.

26/01/2012

Centrone Stefano © 2012

 

Fugge la vita.

Fugge la vita,

da mani assassine.

l'amor non è più quello di un tempo.

L'odor del sangue è forte.

L'odor della morte è inconfondibile.

Fugge la vita,

dal tempo che in quell'istante

è maledetto da se stesso.

E non trova angolo di pace, 

la vita abbattuta.

Fugge dagli occhi inquieti di assassini

che nulla hanno nei loro animi,

nei loro cuori.

Fugge la vita,

lontana dalla realtà

che la vuol veder vittima.

Fugge....., ma invano.

Ahimè, il suo destino

è già scritto nella storia.

Fugge la vita,

e il suo urlo di dolore

è forte.

Più forte però,

è l'odio di chi lo annienta. 

09/02/2012

Centrone Stefano © 2012

 

 

 

Dalla mia finestra.

Mi affaccio alla finestra.

Il sole 

non riscalda più come una volta.

La vita

ha cambiato volto.

Ha cambiato atteggiamento

nei confronti dei suoi figli.

L'hanno costretta a farlo.

E il cielo,

forse l'unico a essere puro 

nel suo esistere,

osserva da lassù 

e piange ciò che vede.

La vita è debole 

dinanzi a ciò che è malvagio.

La vita muore

dinanzi all'amara realtà,

che puntuale,

semina i suoi crimini.

Dalla mia finestra,

ciò che vedo 

rattrista il mio animo.

Ciò che sento

spezza il mio cuore.

Ma quel manto bianco,

che ricopre la strada,

le auto, le case 

e quant'altro,

mi rende sereno e dico:

- Almeno tu, o neve,

resti quella di sempre!

11/02/2012

Centrone Stefano © 2012

 

 

E' così facile morire!

Al tuo risveglio al mattino

ritrovi tutto li,

come lo avevi lasciato 

il giorno prima.

Sul tavolo la cena consumata.

Le posate sporche di sugo.

Nel bicchiere,

quel pò di vino rimasto.

Le briciole di pane 

consumato assieme 

alla tua bistecca di carne.

E il silenzio.....

Quel silenzio che ti faceva compagnia

durante la cena,

lo ritrovi li, ad aspettarti.

Pronto a far parte del tuo nuovo giorno,

iniziato da poco.

Al tuo risveglio al mattino,

ritrovi la tua vita.

E amiche di sempre: la tristezza,

l'amarezza e la solitudine.

Al tuo risveglio al mattino,

ritrovi l'uomo che eri, che sei, che sarai.

Umile nel suo vivere quotidianamente.

Segnato dalle sue fatiche giornaliere;

dai suoi anni accumulati;

dai suoi dolori vissuti.

Lo ritrovi li, dinanzi allo specchio.

E pensi, guardandolo: - E' così facile morire!

25/02/2012

Centrone Stefano © 2012

 

Come un brutto temporale

d'estate.

Come passa il tempo.

Come passa veloce la nostra vita.

Senza nemmeno accorgerci,

siam già arrivati alla fine.

E non ricordiamo nulla, 

o quasi nulla 

del nostro passato,

della nostra vita.

Non ricordiamo nulla,

o quasi nulla

di quei periodi ricchi di gioia,

ricchi di tristezza.

 

Come passa il tempo.

Come passa veloce la nostra vita.

Vita sofferta inutilmente.

Ma vissuta per essere amata.

E a noi ora,

non rimane altro che aspettare

l'ultimo giorno.

Quell'ultimo giorno

che si preannuncia come fosse

un brutto temporale d'estate.

02/03/2012

Centrone Stefano © 2012

 

Corri bambino.

Corri bambino.

Corri per non farti ammazzare.

Corri e non voltarti mai.

Corri lasciandoti la paura alle spalle.

Corri col cuore in gola.

Corri senza una meta precisa.

Ma corri bambino.

Corri lontano da quei luoghi tristi

e colmi di paura.

Corri lontano da quegli spari assassini.

Corri lontano dalla morte che ti segue.

Ma corri bambino.

Corri per raccontarci un domani

quanto fa paura guardare in faccia la morte.

24/03/2012 

Centrone Stefano © 2012

 

 

Il volto della morte.

Il silenzio ha il volto della morte

in quei luoghi segnati dalla guerra.

In quei luoghi dove l'odio è forte.

E se pur ora tutto tace,

non vi è alcun silenzio

che non possa testimoniare 

che li, dove un tempo amore e pace

implicavano la vita,

adesso anche il silenzio fa paura.

Il silenzio ha il volto della morte.

Ha il volto di un soldato pronto a sparare.

Ha il volto di chi uccide e dimentica.

Ha il volto di chi è già morto dentro.

24/03/2012

Centrone Stefano © 2012

 

Per le strade di questo mondo.

Camminavo un tempo

per le strade di questo mondo.

Camminavo per conoscere 

realtà diverse dalla mia.

Per ascoltare voci 

a me sconosciute. 

Camminavo per conoscere

amori diversi dai soliti.

Per incontrare gente

non i soliti sciacalli.

Per scoprire dove il sole abitasse,

dove la luna amasse.

Camminavo un tempo

per le strade di questo mondo.

Camminavo in cerca di sincerità

e non del solito inganno.

Per conoscere il cuore della gente.

Le sue abitudini,

le sue grazie.

Camminavo un tempo 

per le strade di questo mondo.

Camminavo....., e mai arrivavo.

11/04/2012

Centrone Stefano © 2012

 

Puglia.

Tra il sole che splende

e il mare che luccica d'azzurro,

tu...., non hai bisogno di poter respirare

per essere viva.

Tra i vigneti e gli oliveti

si elogia il canto della tua bellezza.

Nelle passeggiate primaverili

le urla di gioia della tua gente

ti annunciano alla bella stagione.

Le tue piazze in festa,

colme di gente venuta 

da ogni parte del paese,

implicano allegria e tradizione.

E i tuoi colli, quasi pianeggianti,

conservano la tua bellezza mediterranea.

Nei tuoi tramonti, il sole tuo complice,

contempla la luna

che a breve prenderà il suo posto.

Oh Puglia,

con l'incantevole profumo della tua avvenenza,

ritorni spesso nei miei pensieri.

Quasi come se tu fossi qui, 

dinanzi ai miei occhi.

15/04/2012 

Centrone Stefano © 2012

 

Città.

Città immerse nell'odio,

dove il vivere non è più una morale.

 

Città abbattute dalla crudeltà,

dove l'uomo ne è il custode perenne.

 

Città colme di sangue e pianti,

dove la tranquillità ora si chiama paura.

 

Città un tempo belle,

dove ora di bellezza vi è solo il timore.

 

Città un tempo vive,

dove ora di vita non vi è neppure la loro anima.

 

Città che non sognano più,

perché i loro sogni ora son diventati incubi reali.

23/04/2012

Centrone Stefano © 2012

 

 

 

Vita..., vita mia.

Vita..., vita mia.

Quante volte ti ho avuta,

quante volte ti ho persa.

Quante volte ti ho amata,

non solo nei mei sogni.

 

Vita..., vita mia.

Quante volte tu mi hai sorriso,

quante volte io ho pianto per te.

Quante volte ti ho cercata,

ma di te solamente il tuo profumo.

 

Vita..., o vita mia.

Quante volte ti ho rivista,

quante volte invece mi han detto,

che tu eri già morta.

12/05/2012

Centrone Stefano © 2012

 

Per sognarti ancora.

(poesia dedicata mia moglie)

 

Osservo l'orizzonte

per vedere se ci sei.

Osservo l'infinito

per scoprire dove ti nascondi.

Osservo il buio 

per sognarti ancora.

12/05/2012

Centrone Stefano © 2012

 

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Mia solitudine.

Nella mia solitudine

ho combattuto il pianto,

la tristezza, l'amarezza,

il dolore.

E chi ne è uscito sconfitto 

da tutto questo 

è il mio passato.

13/05/2012

Centrone Stefano © 2012

 

 

 

 

Il fiore.

Come è bello amare

e poi essere amato.

L'amore è come un fiore,

va sempre coltivato.

13/05/2012 

Centrone Stefano © 2012

 

Quanta bellezza.

Quanta bellezza c'è in te,

amore mio.

Amore senza limiti.

La vita inizia da te

e finisce con te.

14/05/2012

Centrone Stefano © 2012