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Gianni Rodari

 

Il Pescatore 

Pescatore che vai sul mare, 

Quanti pesci puoi pescare? 

Posso pescarne una barca piena 

Con un tonno e una balena, 

Ma quel ch' io cerco nella rete 

Forse voi non lo sapete: 

Cerco le scarpe del mio bambino 

Che va scalzo, poverino. 

Proprio oggi ne ho viste un paio 

Nella vetrina del calzolaio: 

Ma ce ne vogliono di sardine 

Per fare un paio di scarpine..... 

Poi con due calamaretti 

Gli faremo i legaccetti.

 

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Il Vestito di Arlecchino. 

Per fare un vestito ad arlecchino 

ci mise una toppa Meneghino, 

ne mise un'altra Pulcinella, 

una Gianduia, una Brighella. 

Pantalone, vecchio pidocchio, 

ci mise uno strappo sul ginocchio, 

e Stenterello, largo di mano 

qualche macchia di vino toscano. 

Colombina che lo cucì 

fece un vestito stretto così. 

Arlecchino lo mise lo stesso 

ma ci stava un tantino perplesso. 

Disse allora Balanzone, 

bolognese dottorone : 

'Ti assicuro e te lo giuro 

che ti andrà bene li mese venturo 

se osserverai la mia ricetta: 

un giorno digiuno e l'altro bolletta!".... ,,,

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Davide Rondoni

 

Io non voglio diventare vecchio

Io non voglio diventare vecchio

perché lo sono già stato mille volte

e so già il buio e quella vile tempesta.

 

Ora che piango come vidi 

pianger mio padre, 

la stessa ruga e la testa 

abbattuta, piena di sgomento, 

imparo che la giovinezza non corre 

nelle sorprese del sangue 

ma nello sguardo che un vento 

strappa da terra 

 

per vedere in questo duro paese 

l'infinita somiglianza tra Dio 

e il viso di lei tutte le sere, i rami 

nudi contro il cielo, il vino 

fermo nel bicchiere . . .

 

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Ripartirai

con un lieve turbamento, quasi

un ricordo e i silenzi delle scansie di oggetti,

dei benzinai, dei loro berretti,

sentirai alle tue spalle leggero

divenire un canto.

 

La felicità del tempo è dirti sì,

ci sei, una forza segreta

uno sgomento ti fa, non la mia

giovinezza che cede, non l'età

matura, non il mio invecchiamento -

la nostra vera somiglianza

è là dove non si vede.

 

Mio figlio, mio viaggiatore,

sarà il tuo inferno, la tua virtù

questo udito da cane o da angelo

che sente al'unisono il giro dei pianeti

e la pastiglia cadere nel bicchiere

due piani sotto, dove due vecchi

si accudiscono.

Sarà questo amore strepitoso

tuo padre, quello vero.

 

Fermati ancora in questo autogrill,

dal buio mi piacerà rivederti...

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Rainer Maria Rilke

 

Canto D'Amore

Come potrei trattenerla in me,

la mia anima, che la tua non sfiori;

come levarla, oltre te, ad altre cose?

Ah, potessi nasconderla in un angolo

perduto nella tenebra, un estraneo

rifugio silenzioso che non seguiti

a vibrare se vibri il tuo profondo.

Ma tutto quello che ci tocca, te

e me, insieme ci prende come un arco

che da due corde un suono solo rende.

Su qual strumento siamo tesi, e quale

violinista ci tiene nella mano?

 

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La Morte Del Poeta

Giaceva. Sopra i ripidi cuscini
il suo volto s'ergeva pallido di rifiuto
da quando il mondo e questo suo pensarlo
- scisso ormai dai suoi sensi - in grembo all'anno
indifferente era ricaduto.
Non seppe mai, chi lo vedeva vivere,
com'era in ogni cosa uno e indiviso, poichè tutto,
queste profondità con questi prati
e queste acque erano il suo viso.
Oh, il suo viso era questo spazio immenso
che ancora in lui si cerca e a lui si tende,
e la sua maschera che l'agonia dissolve
è aperta e tenera come l'interno
di un frutto che all'aria si corrompe.