Prefazione sul libro di Alcamese “POETA PER CASO”

Prefazione sul libro di Alcamese “POETA PER CASO”

Da emigrante a cuoco, da cuoco a nonno, da nonno a poeta.

Sono passaggi, questi, di una vita vissuta con sacrifici e soddisfazioni che fanno di Alcamese, pseudonimo di Vito Bologna, un uomo: punto di riferimento molto importante per questa vita che, quotidianamente, la viviamo con interesse, anche se non rispettiamo tutte le regole. 

Ma Alcamese non è soltanto un punto di riferimento, è molto di più.

È un poeta che fa risaltare la poesia in modo semplice ma concreto.

È uno che parla realmente con il cuore; anzi, a dire la verità, è il suo cuore che parla per lui. Le sue liriche costruiscono, pian piano, la vita di un emigrante che, non avendo nulla qui in Italia, decide di partire all’estero.

Questo poeta nasce dal cuore; quel cuore che ha sofferto in molte circostanze.

Un cuore che ha visto un mondo diverso, ma mai ha perso la voglia d’esser quello che è stato.

E la sua patria, la sua Sicilia, non l’ha mai dimenticata; la porta con sé nel cuore e nelle sue poesie.

Si dice spesso: “Cosa bisogna fare per esser uomo?” Nulla. Bisogna solamente seguire l’istinto, il bisogno di cercare in noi la forza di diventarlo.

Alcamese è quella forza che in molti di noi manca o addirittura non è mai esistita.

Se leggiamo la poesia “Un sogno” a pagina centoquattro del suo nuovo libro dal titolo: “Poeta per caso”, leggiamo la vita di un’artista racchiusa in una quartina.

Il cercare un sogno, sentire il suo dolore, sperare di rivedere la sua Patria, la sua amata Sicilia, vorrei aggiungere.

Alcamese, non finirà mai di sperare in quel sogno perché è il sogno stesso che lo rende uomo, poeta, sognatore.

E i sognatori, lo sappiamo tutti, sono poeti che amano il linguaggio del cuore, dell’umiltà; quella concretezza che rende la loro vita leggera a tal punto da non sentire nessun peso. E anche se soffrono, riescono a esser sempre forti; a vincere ogni sfida. La poesia è una delle tante sfide che la vita ci riserva; è guardare oltre l’orizzonte della vita.

Leggendovi una delle sue tante liriche dal titolo “Il bacio della farfalla”, vi ho letto la realtà delle cose; quel mondo che io chiamo eternità, sofferenza.

Questo poeta se pur semplice nella sua vita, nel suo modo di fare, mostra il suo valore. Quel valore che si nasconde in ognuno di noi e ci fa crescere e sperare d’essere quello che nella vita non saremo mai.

Eppure, non è difficile crescere e sperare; è più difficile diventare uomini. 

Alcamese è un uomo. Un uomo che ha saputo creare la sua identità da solo, senza l’aiuto di quella forza che alcune volte ci è ostile.

E nell’ostilità, a volte, troviamo il coraggio, la forza e il desiderio di riprendersi quella rivincità: la nostra rivincità.

È una partita che non perderemo assolutamente, perché cadendo la prima volta, sappiamo come rialzarci e continuare a lottare.

Ma scrivere poesie non è una lotta. È vivere, crescere, sperare di diventare un esempio per se stessi e per gli altri.

L’autore di “Poeta per caso” è tutto questo; è un insieme di speranze che costruiscono l’immagine giusta che noi tutti da tempo cerchiamo.

Alcamese, ovvero Vito Bologna, è una delle nostre tante piccole speranze; è poesia nella poesia.

 

 

Pekos Julio Esteban © 2018