Poesie
Il pescatore
Vorrei
essere un Pescatore, con le tasche bucate dal sale
ma, piene di briciole di pane duro e Scirocco, incavolato
col mio Amico gozzo
che si muove con perizia, sui marosi
diamine
è uguale a Te, quando
induci al movimento sul mio, cuore
e loro, dicono
la tempesta perfetta...
a ragione
spira la Tramontana, quasi a dare una mano
sulle natiche sincopate
di quel turgore ondoso
meravigliosamente ondulatorio
sciocca, fai pianino...
la notte è lunga e, ci vuole tempo
per sedare, questi refoli ribelli
e
questa tempesta, d'Amore
da qui, all'alba...
....................
Santa Maria
Scheggio
un pezzo di Galletta, forse l'ultimo
con, due acciughe secche di sale e un bicchiere d'acqua
di Mare, ch'èmpie gli occhi in giorni sempre uguali
che un po' di Vento non cambia
non asciuga neanche il sudore
di vele gonfie, come pance gravide di speranze lontane
è oramai un ricordo
quel ripetere evocativo della parola Terra
bionda, di messi falciate da sciabolate carminee
in riflessi irreali
ridotte a brandelli su questo Oceano
casa di Uragani e tempeste perfette
ma non per noi
Nomadi senza Patria in cerca di cose semplici
ma speciali, come Te
cerchiamo, un Porto che ci cerca così come siamo
dove buttare l'ancora
della Santa Maria