È una premessa la mia quando dico che questo libro si riferisce per molti versi alla mia vita: amori, tristezze, dolori nascosti, coerenza, umiltà, rispetto delle cose e soprattutto nei confronti della gente. Ma oltre a essere una premessa è anche verità. La sincerità dicono “è la patria degli umili”, e questo libro è un po’ la mia patria. Scrivendolo mi ha fatto capire molte cose; ho capito, per esempio, che in ognuno di noi c’è un filo di speranza che ci collega. Questo filo bisogna cercarlo però, è dentro di noi, è invisibile ma c’è.
Io l’ho trovato scrivendo quest’opera e cercando di trasmettere al lettore quel segnale positivo che ignoriamo da tempo e continueremo a farlo.
È anche vero che quando ho scritto questa silloge, il mio primo pensiero era rivolto a mio padre, scomparso nel dicembre del 2012.
Non potrò mai dimenticare la sua figura paterna anche se abbiamo vissuto pochi anni assieme.
Buona lettura!
Stefano Centrone © 2013