J

Juan Ramon Jimenez

 

Io e Me

Mi sfidi, mi fronteggi

come nello

specchio d'acqua zampillo ed immagine.

 

Come potrò trovare la via eterna

ch'offre lo specchio all'anima degli occhi

se vieni tu dal fondo della via

con la forza di quest'ansia che a un tratto

nasce da me, non so di dove, come tu da te stesso?

 

Intorno, tutto è luce.

Ma io non posso andare all'infinito di cui l'anima ha sete

per questo luogo - il suo! - dal quale tu

mi vieni incontro.

 

Ah, forza della mia immagine - vita! -

più forte di me stesso!

 

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Venne, Dapprima, Pura 

Venne, dapprima, pura,

vestita d'innocenza.

E l'amai come un bimbo.

 

Dopo s'andò coprendo

di non so quali vesti.

E presi, senza saperlo, ad odiarla.

 

Fu infine una regina,

sfarzosa di tesori...

Che ira, quale amarezza insensata!

 

... Ma ecco, s'andò svestendo.

E io le sorridevo.

 

Rimase con la tunica

dell'innocenza antica.

Credetti ancora in lei.

 

E si tolse la tunica,

apparì tutta nuda... Oh poesia

nuda, passione della mia

vita, ora mia per sempre!