"Orizzonti nascosti"
Raccolta del 1998 - 2000 (prima parte)
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Orizzonti Nascosti. Sono come orizzonti nascosti i nostri pensieri. Come sguardi che fissano il passato in cerca di emozioni già vissute. Come carezze che calmano le inquietudini della nostra vita. Come aquiloni che svaniscono come uccelli nell'immenso cielo. E tu....., madre mia! Tu che mi osservi mentre scrivo codesta poesia non saprai mai quanto amo vederti sorridere e star bene. (A mia madre) 03/05/1998 Centrone Stefano © 1998
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Il coraggio ritrovato. Spesso il mio sguardo si nasconde dietro i miei pensieri. Spesso il mio sguardo si nasconde per paura della realtà. E con fatica..., con immensa fatica ritrovo il mio coraggio perso. Altre volte invece, osservando fuori dalla mia finestra percepisco quanto sia difficile la nostra realtà, ma in me ritrovo sempre, anche se con molta fatica, il coraggio per viverla. 07/05/1998 Centrone Stefano © 1998
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L'autunno. Si confonde con l'amarezza, con la solitudine, con l'incertezza della vita, con i nostri affanni quotidiani. Si confonde con le fatiche di codesto mondo, con tutto ciò che è funesto. Si confonde con un assomigliarsi sempre più alla nostra vita. E quando arriva l'inverno, siam già morti dentro. 07/05/1998 Centrone Stefano © 1998 ............................................... "L'autunno" (Commento sulla poesia)
Ho passato molti anni vivendo da solo., Ho passato in questi anni timori, paure, angosce e tante tristezze. E' così che è nata questa poesia.
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Ho imparato a conoscere. In codesto mondo ho imparato a conoscere la differenza tra il bene e il male. Ho imparato a ridere e a piangere. Ho imparato a soffrire in silenzio per me e per gli altri.
In codesto mondo ho imparato ad essere uomo, cosciente dei propri atti. Ho imparato ad amare e a odiare. Ho imparato a distinguere il diverso dall'uguale.
Eppure mi ritrovo qui, immerso tutt'oggi dai mille dubbi della vita. 14/05/1998 Centrone Stefano © 1998
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Amara solitudine. Solitudine, amara certezza della nostra vita, nella quale tutto svanisce in un silenzio indescrivibile. Solitudine, amica inseparabile della nostra vita nella quale ogniuno di noi si perde in un insieme di stranezze. Solitudine, unica amica capace di comprendere il nostro avvolte lungo silenzio. 19/05/1998 Centrone Stefano © 1998
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Il mistero siamo noi. Il mistero? Il mistero siamo noi, in questa vita che spesso è malsana. Il mistero siamo noi, in questa vita che attende ogni giorno la lealtà o la falsità. Il mistero siamo noi, noi...., che per paura della realtà sappiam di certo morire. 19/05/1998 Centrone Stefano © 1998
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Me ne andrò. Me ne andrò, tra un silenzio di cose in una notte di oscura e funesta tranquillità. Me ne andrò e non potrò mai più tornare indietro, ne tanto meno rivedere il sole al mattino, dinanzi alla finestra di casa mia. Me ne andrò, con sul mio viso pallido un'accenno di tristezza e amarezza. Mentre sulle mie labbra un lieve e dolce sorriso malinconico. Me ne andrò, chissà dove. E ciò che ero in questa vita già finita, rimarrà solamente un ricordo per tutti voi. Un ricordo nella memoria del mio tempo ormai passato. 06/06/1998 Centrone Stefano © 1998
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Il tuo sorriso svanito. Nel momento in cui il tuo sorriso svanisce torna sul viso la solitudine che un tempo speravi d'aver smarrito per sempre. Nel momento in cui il tuo sorriso svanisce tutto ciò che ti circonda si colora d'amarezza e di tristezza. E in quell'istante della tua vita desideri essere irreale nella tua realtà. 02/09/1998 Centrone Stefano © 1998 .................................................... "Il tuo sorriso svanito" (Commento sulla poesia)
In tanti anni vissuti da solo ho imparato a conosce i miei momenti bui. Ho imparato a conoscer l'amarezza, ma soprattuto la tristezza. E in quelle occasioni il sorriso svanisce come se non fosse mai vissuto.
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Nel silenzio. E' nel silenzio che l'uomo muore, .....nel suo silenzio. Racchiuso in se stesso, circondato da altri mille silenzi, l'uomo, declina e muore. E non ha più forza ne di reagire, tanto meno d'amare. Così l'uomo con il suo corpo, ammasso di carne inutile, declina e muore, lasciando dietro di se solo un vano ricordo, quasi a essere irreale. 02/09/1998 Centrone Stefano © 1998
Codesta terra. Su codesta terra sono solamente un sogno che svanisce, dimenticato da chi mi ha già dimenticato in passato. 04/12/1998 Centrone Stefano © 1998
S'invecchia. S'invecchia, e come foglie in autunno cadiamo. S'invecchia, in questa nostra vita, alcune volte amara. Amara come i nostri peccati mai perdonati. 20/08/1999 Centrone Stefano © 1999
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Vivere solo. Vivere solo con me stesso, lontano dalla realtà quotidiana. Sperare solo che lei bussi alla mia porta. E poi...., poi sentire solo un gran silenzio al di là di quella porta.
Sentirmi vuoto dentro. E infine piangere. Piangere come fa un bimbo che ha perso la madre. Piangere nascosto dal mondo.
Mi consola solo il fatto di scrivere, avvicinandomi a me stesso in modo confuso, mentre l'afa di codesto giorno d'estate mi opprime e pesanti si fan sentire le ore.
Mi domando quanto può durare questo martirio. Intanto i miei giorni passano e si accumulano come carte da gioco. La mia vita corre, ma non ha strada per farlo. Non ha meta da raggiungere.
Eppure corre..., lontano da me, da codesto silenzio, dalla mia solitudine. Lontano da tutto ciò che in me crea amarezza. 22/09/1998 Centrone Stefano © 1998 .................................................... "Vivere solo" (Commento sulla poesia)
Vivere solo è una situazione alquanto triste. Ma e anche un modo per conoscersi bene e giudicarsi. Una situazione dentro la quale ti si specchia la vita in modo completo. Si diventa tristi in alcune circostanze; speri che qualcuno, magari lei, bussi alla tua porta in vano. Ma alla fine rimani solo e ti sembra che la vita scappi via da te e le tue amarezze.
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L'oscura notte. Cala l'oscura notte sull'immenso prato blu che dinanzi ai miei occhi pare che dorma ormai da tempo. E le luci del porto illuminano quelle barche attraccate al molo, ....quei miei ricordi!! 20/08/1999 Centrone Stefano © 1999
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A mio nonno. Accade tutto in un attimo. La morte prende il posto della vita. La vita diventa un sogno. Un sogno dentro al quale i ricordi prendono vita. 24/03/1999 Centrone Stefano © 1999
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Quando io.... Quando io sarò morto, mi sentirete ugualmente parlare. Sentire scandire ogni mia singola parola. E ogni mia frase rimarrà indelebile nei vostri umili cuori. Si....., quando io sarò morto, sentirete ugualmente la mia voce, poiché la mia morte, .....credetemi, è solamente un incubo nei vostri cuori infranti. 29/08/1999 Centrone Stefano © 1999
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La musica, il cuore, la vita. La musica è l'anima del nostro cuore. Il cuore è l'anima della nostra vita e la vita....., la vita siamo noi! 29/08/1999 Centrone Stefano © 1999
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Intere pagine. Ci sono intere pagine della nostra vita nascoste dietro uno sguardo o un sorriso fallace.
Ci sono intere pagine della nostra vita che nessuno di noi ha mai avuto il coraggio di leggere. 29/08/1999 Centrone Stefano © 1999
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Il tuo viso, il mio sorriso. Quando sfioro il tuo viso io sfioro la mia vita. Quando sfioro il tuo sorriso io ritrovo il mio. 13/09/1999 Centrone Stefano © 1999
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